RIQUALIFICAZIONE AREA PICCINI, PERUGIA

Tipologia: Riqualificazione Urbana
Livello: Progetto Preliminare 
Luogo: Perugia (PG)
Anno: 2013
L’area oggetto di intervento è situata all’interno di un elemento urbano di margine che, pur appartenendo alla città consolidata, conserva ancora uno stretto legame visivo- paesaggistico e funzionale con la campagna, dove i segni naturali/naturalistici e colturali (canali, appoderamento, vegetazione) prevalgono sulla morfologia del costruito. Al “peso” della densità residenziale non corrispondono altrettanti fattori ponderali di edifici e di spazi pubblici, tali da generare nei cittadini la impossibilità di abitare un luogo e di identificarsi con esso. La proposta progettuale cerca di rispondere a questa esigenza dando una nuova identità ad un’area industriale rimasta finora chiusa alla popolazione. Ha rappresentato nell’immaginario dei cittadini un luogo di lavoro accessibile solo agli addetti, seppur situata in un luogo così strategico della città. Le costruzioni nate intorno all’area, moltiplicate nel corso degli anni, restano tutt’oggi prive di collegamenti da un lato all’altro se non le vie perimetrali che costeggiano l’area.
IL PROGETTO 
Il concept progettuale nasce dalla volontà, come accennato nella premessa, di voler restituire un luogo alla città e ai cittadini, che contenga al suo interno gli elementi della città storica, luogo simbolo dell’identità di una comunità; cosicché la trasformazione dell’area possa diventare un nuovo simbolo identificativo all’interno della città.
I PASSAGGI DELLA METAMORFOSI
Step 1: Vengono individuati i principali tracciati regolatori della città storica. Sono gli assi madre che hanno permesso lo sviluppo della città come il Cardo (oggi via dei Priori - via Alessi) e il Decumano (oggi Corso Vannucci) che a Perugia hanno uno sviluppo insolito a differenza di molte altre città romane dove erano perfettamente rettilinei e ortogonali tra loro, qui il Cardo piega formando una curva sinuosa accompagnando la morfologia del territorio.
Step 2: I tracciati individuati vengono trasferiti nell’area di progetto, affinché possano generare nuovi tracciati regolatori anche all’interno di un’area periferica. I tracciati regolatori sono la base delle geometrie costruite, che prendono vita grazie a loro.
Step 3: I tracciati della città storica hanno bisogno di una geometria rigida per poter essere controllati e ridisegnati nell’area, quindi viene inserita una maglia cartesiana per definire nuovi punti di controllo dei tracciati.
Step 4: La trasformazione dei tracciati regolatori è avvenuta, la metamorfosi è stata completata. Il progetto posa le sue fondamenta nella città storica, si ricreano così gli elementi principali, le vie carrabili, le vie ciclopedonali, gli edifici, le piazze, lo spazio pubblico, il verde. La città nella città, i cittadini possono riconoscersi in questo nuovo spazio.

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